Un laboratorio nato da un modesto confronto con la scuola americana di provenienza delll’alunna Lea di recente inserimento nella nostra scuola e che negli USA aveva Cucina come materia preferita....
Gli alunni della 1B e della 3 B destinatari del Progetto “L’Italiano in teglia “ hanno quasi quotidianamente l’opportunità di fare esperienze concrete di dosaggio di ingredienti, utilizzando le proporzioni e scoprendo le proprietà nutrizionali dei cibi. Impastano, condiscono, farciscono divertendosi, sporcandosi di farina e mangiando in un clima dove l’inclusione e la collaborazione sono le “ricette” più importanti.
Si lavora otto per volta a turno con gli ingredienti acquistati dalle generosissime famiglie degli alunni che collaborano in modo continuo e fondamentale; quindi i prodotti cucinati si offrono agli altri alunni che in quel turno non partecipano.
Si indossa il grembiule e il cappello da cuoco e si creano i piatti: biscotti, pizzette, crostate, pabassine, rustici, creme varie e torte.
Sono due uomini (proff. Arrius e Castellano) e una donna (prof.ssa Zedde) i docenti travestiti da chef che cercano modestamente di trasmettere lezioni di cittadinanza attiva attraverso la cucina, l’organizzazione e il riordino degli spazi laboratoriali una volta finito di cuocere.
Tutto ciò per dimostrare che anche a scuola ci si può divertire imparando e mangiando cose genuine, artigianali e freschissime nella totale condivisione di spazi, intenti e obiettivi.